No. Il servizio è accessibile in rete dal browser (Internet Explorer, Chrome, Firefox, Opera, Safari).
Se passi a Register.it da altri fornitori (Infocert, Aruba, GSE Gestore dei Servizi Energetici Spa, ecc.) puoi importare molto agevolmente tutti i documenti già emessi e archiviarli a norma di legge. Il processo di importazione è semplice e veloce. Leggi qui tutti i dettagli .
Sono conservate su server di proprietà di Register.it e del gruppo Dada nella nostra server-farm di proprietà.
È consentito caricare massivamente fatture (file .xml) per effettuare invii in blocco.
Non sono state previste integrazioni con software di terze parti e non è possibile accedere al servizio tramite API.
Dipende dalla dimensione degli .xml e/o degli allegati. Normalmente una fattura pesa sui 50KB. A questi se ne aggiungono altri 60 per la fattura firmata, 25 per ogni ricevuta (normalmente 2), altri 20 per lo storage dei dati nel DB. Il valore risultante va moltiplicato per 2 (vista la conservazione) = 360KB + altri 30KB per la firma e la riga dell'indice di conservazione = 390KB (senza allegati esterni).
Considerati questi numeri approssimativi, per 1GB di disco stimiamo circa 2.700 fatture (esclusi allegati).
Sì. Le fatture di acquisto (fatture passive) si possono visualizzare esattamente come le fatture di vendita.
Sì, dal 1° gennaio 2019 la fatturazione elettronica è obbligatoria .
A partire dal 1° luglio 2022 la fatturazione elettronica diventerà obbligatoria anche per le partite IVA in regime forfettario che fino ad ora erano rimaste escluse dall’obbligo. Si tratta di una delle novità introdotte da un nuovo decreto di attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, approvato il 13 Aprile 2022 e pubblicato sulla Gazzetta ufficiale del 30 aprile 2022.
Dal 1° luglio, quindi, per i contribuenti in regime forfettario la fattura elettronica non sarà più soltanto un'opportunità di innovazione digitale ma diventa un vero e proprio obbligo di legge.
Per maggiori informazioni su cosa cambierà, su eventuali deroghe alla scadenza e su come prepararsi al meglio a questa novità rimandiamo a questo articolo del nostro blog.
La Conservazione Sostitutiva è una procedura informatica in grado di garantire validità legale nel tempo a fatture e documenti digitali garantendo autenticità, integrità, affidabilità, leggibilità e reperibilità del documento in questione.
La conservazione sostitutiva delle fatture elettroniche è un obbligo legale e richiede il rispetto di regole e procedure tecniche precise.
Per 10 anni. Qualora il cliente cambiasse gestore o lasciasse scadere il servizio, sarà sua premura provvedere a scaricare le sue fatture e ricevute (invio, consegna, scarto, ecc...). Il cliente avrà inoltre la possibilità di continuare ad accedere al proprio pannello per un massimo di 60 giorni, oltre la scadenza del servizio.
La firma digitale è un attestato di autenticità e integrità di un documento informatico. La marca temporale invece assicura sulla datazione di un documento garantendogli validità nel tempo.
La firma digitale apposta sulla fattura elettronica serve a garantire il contenuto del documento mentre la marca temporale serve ad attestare il momento preciso in cui il documento è stato creato, trasmesso o archiviato e “congela” nella forma e nel tempo il documento stesso rendendolo immodificabile.