AUMENTA LA VISIBILITÀ DEL TUO SITO WORDPRESS SUI MOTORI DI RICERCA
WordPress è il CMS più utilizzato al mondo non solo per la sua enorme flessibilità e facilità d’uso, ma anche perché offre tutti gli strumenti per lavorare in modo minuzioso sulla SEO e quindi permetterti di guadagnare posizioni sui motori di ricerca.
In questo corso, totalmente incentrato sulla pratica, imparerai come ottimizzare il tuo sito WordPress sia a livello globale, cioè applicando le migliori tecniche SEO on-site, sia nei dettagli delle singole pagine, ossia con un’ottimizzazione on-page.
Argomenti del corso
Dipende dal tipo di sito che abbiamo. Se ad esempio abbiamo una serie di e-book in pdf che vogliamo dare in omaggio ai clienti e vogliamo evitare che siano indicizzati occorre inserire sul file robots.txt la seguente stringa che blocca la scansione per tutti i file pdf.
User-agent: *
Disallow: /*.pdf$
Con il file robots.txt possiamo quindi andare a segnalare a Google cosa scansionare e indicizzare e cosa invece non scansionare e non indicizzare.
Il modo migliore è controllare le descrizioni alt contenuto per contenuto ricordandoci sempre che le descrizioni alternative servono anche per l’accessibilità al sito web ai non vedenti.
Consiglio quindi di andare sulle pagine principali del sito e vedere se hanno le descrizioni. Nello scrivere la descrizione vi consiglio di usare circa 10 parole senza fare copia/incolla da altre descrizioni.
È possibile recuperare il video da questa pagina questa pagina .
No, cambiare l’immagine non causa penalizzazioni, a patto che la nuova immagine sia comunque di dimensioni appropriate, responsive e ottimizzata per la SEO.
Affinché tutto funzioni correttamente, prima di procedere disattiva Yoast SEO, quindi procedi con l’installazione di Rank Math. La procedura guidata ti permetterà di importare su Rank Math i dati già inseriti su Yoast SEO. Qui trovi maggiori informazioni https://rankmath.com/kb/yoast-seo-migration/.
Gli aggiornamenti di questa portata richiedono particolare attenzione. Innanzitutto, aggiorna tutto con molta cautela, un passo per volta e con backup frequenti. Quindi, assicurati che tutto sia funzionante. Dopodiché, effettua dei test di velocità per controllare le prestazioni e verifica che le pagine siano ben ottimizzate per tutti i dispositivi. La Google Search Console può aiutarti a individuare eventuali correzioni da apportare. Evita modifiche alla struttura del sito e ai permalink ma, se dovessi proprio fare cambiamenti in questo senso, presta attenzione ai dovuti redirect.
Rank Math include già nella versione gratuita molte funzioni che invece sono a pagamento su Yoast SEO. Inoltre, Rank Math Pro è più completo, per questo lo consiglio a tutti. Non c’è bisogno di inviare il file robots.txt ai motori di ricerca poiché viene rilevato automaticamente dai crawler.
Acquista Schema Pro dal sito ufficiale https://wpschema.com/ quindi dal tuo account potrai effettuare il download del file .zip del plugin. Installalo dalla sezione Plugin > Aggiungi nuovo > Carica Plugin nella tua Bacheca WordPress, quindi attivalo. Infine, attiva la licenza: copia il codice della licenza dalla tua area utente su WP Schema, poi vai nella tua bacheca su Plugin. Alla voce Schema Pro trovi il link per attivare la licenza, quindi incolla il codice nell’apposito campo.
Trovi maggiori dettagli sul sito ufficiale https://wpschema.com/docs/install-schema-pro-plugin/
L'attributo alt dovrebbe fornire una descrizione breve ma accurata dell'immagine. Dovresti cercare di comunicare ciò che l'immagine rappresenta o il suo scopo nel contesto della pagina. Usa una semplice frase, ad esempio “Tramonto sul mare con vele all’orizzonte”. Non utilizzare i trattini.
Rank Math è decisamente più completo e ricco di funzionalità. Inoltre, molte funzioni disponibili a pagamento su Yoast SEO sono gratuite su Rank Math.
C’è da dire che le immagini WebP sono supportate solo sui browser più recenti, quindi è importante assicurarsi di utilizzare un plugin che permetta di mostrare altri formati agli utenti che utilizzano browser non aggiornati. EWWW, ad esempio, consente di mantenere una copia JPG o PNG dell’immagine e utilizzare quella nel caso in cui il formato WebP non sia compatibile.
Rank Math è disponibile in versione gratuita e premium.
Vai su Rank Math > Impostazioni generali > Breadcrumbs e attiva il selettore. Compariranno quindi tutte le impostazioni di personalizzazione, tra cui la scelta del separatore, l’etichetta della home page e così via
Prima di tutto, ti conviene utilizzare le varianti e gli attributi, anziché creare prodotti diversi. Inserisci delle buone descrizioni e usa i dati strutturati, quindi imposta i tag canonical.
Assicurati di seguire con attenzione la procedura guidata che ti permette di importare i dati di Yoast SEO su Rank Math. Ti consiglio di effettuare un backup completo prima del passaggio. Fai quindi un check generale delle impostazioni relative a titoli, meta description, URL canonici e tutto ciò che riguarda gli aspetti generali per verificare che sia tutto corretto.
Per quanto riguarda le tassonomie, le pagine di WordPress non utilizzano categorie e tag come gli articoli. Sono invece sempre validi tutti i consigli per la SEO on-page forniti da Rank Math e le buone pratiche per le immagini.
Per usare Rank Math su un sito di notizie, attiva il modulo News Sitemap di Rank Math (anche il modulo Sitemap deve essere comunque attivato). Rank Math creerà anche i dati strutturati specifici per gli articoli di tipo News. Per evitare problemi, configura tutto al meglio come spiegato nella guida ufficiale di Rank Math https://rankmath.com/kb/newspack/.
Consiglio di aggiornare prima i plugin, poi i temi e infine WordPress. Utilizzare un Hosting WordPress Gestito è sicuramente un’ottima scelta per mantenere sempre il tuo sito al sicuro. Saranno i nostri tecnici ad occuparsi degli aggiornamenti, inoltre, in caso di problemi con un aggiornamento, verrà ripristinato immediatamente un backup del sito.
Dipende dall’immagine, può arrivare fino all’80% di riduzione.
La mia opinione è che Rank Math sia il plugin migliore per la SEO al momento disponibile. Ti consiglio di provare Rank Math su un’installazione test di WordPress per prendere confidenza con le sue funzionalità. Potrai così decidere con più consapevolezza quale dei due sia più adatto alle tue esigenze.
Ti consiglierei di installare WPML per creare il tuo sito multilingua. Oltre ad essere molto semplice da usare, è anche ottimo per la gestione della SEO. Puoi leggere le nostre guide su come usare WPML e come ottimizzare un sito multilingua.
È utile anche nei blog, nel caso in cui ci siano degli articoli che parlano dello stesso argomento o comunque molto simili.
Questa immagine è puramente decorativa? Se sì, non ti preoccupare e lasciala pure senza alt. Se invece è importante all’interno della pagina, senza avere informazioni più specifiche riguardo al tuo caso, ti consiglierei di contattare lo sviluppatore del plugin.
Dalla tua Bacheca WordPress, vai su Rank Math > Titolo & Meta > Tag. Assicurati che la casella Meta robot dell'archivio Tag sia attivata e che la casella Noindex sia l’unica attiva nella sezione Meta robot dell’archivio Tag.
L’attributo aria viene utilizzato per migliorare l’accessibilità, poiché fornisce una descrizione alternativa agli elementi interattivi privi di etichetta. Un esempio molto diffuso è l’icona “Cerca” rappresentata da una lente di ingrandimento, che apre il box per la ricerca sul sito. A seconda di come è stata implementata sulla pagina, gli screen reader spesso non riescono a intercettarla. L’attributo aria è quindi molto importante per l’accessibilità nei casi in cui non sia possibile fornire una descrizione testuale a determinati elementi. Non sembra avere però impatto sulla SEO.
Ti consiglio di verificare direttamente dal File Manager del tuo hosting o via FTP. Naviga nella root del sito, cioè la cartella principale, e cerca al suo interno il file robots.txt. Se è presente, puoi eliminarlo (o eventualmente rinominarlo in modo che non sia né perduto per sempre, e né raggiungibile dai motori di ricerca) e utilizzare quello virtuale creato da Rank Math.
Apri la tua pagina e clicca con il tasto destro, quindi seleziona Visualizza sorgente o Ispeziona. Nelle prime righe di codice, ovvero nella sezione
, dovresti trovare la stringaPuoi farlo nel caso in cui apporti delle modifiche importanti e il contenuto è di valore per i tuoi lettori. Assicurati comunque che l'argomento sia pur sempre coerente con l’originale: se la modifica è talmente pesante da stravolgere completamente il contenuto, potresti confondere sia i motori di ricerca che i lettori. Questa pratica potrebbe però avere conseguenze negative se è un’azione che compi molto di frequente e per modifiche di minore importanza.
Nel tuo caso, hai tre opzioni. La prima è di impostare il tag canonical indicando una delle due categorie come URL principale. La seconda è di scegliere un’unica categoria: questa è in generale l’opzione migliore per un blog. La terza è di dividere il tuo articolo creandone due separati, ciascuno che parli di una nazione diversa, e di conseguenza con la categoria corretta.
Usa tranquillamente una sola keyword per ciascuna immagine presente nella pagina, ma fai in modo che questa parola chiave abbia senso nell’effettiva descrizione dell’immagine.
Nell’alt text non bisognerebbe utilizzare il trattino, perché è una breve frase che descrive ciò che l’immagine rappresenta.
Certamente, ma considera che Yandex e Baidu si riferiscono a un pubblico proveniente rispettivamente dalla Russia e dalla Cina, quindi usali se hai un sito multilingue e ti rivolgi a quelle aree geografiche. Per quanto riguarda Bing, ad esso si appoggiano anche Yahoo e DuckDuckGo, quindi ti consiglio di inviare loro la tua sitemap qualunque sia la tipologia del tuo sito.
In questo caso devi valutare cosa sia meglio per il contenuto di quella pagina. L’H1 deve rispecchiare il tema principale di cui si parla, perciò, se parli realmente di “Mario”, stai fornendo un’informazione corretta agli utenti e ai motori di ricerca. Usando “Pinco Pallino Mario” potresti posizionarti sia per la keyword “Pinco Pallino”, sia per “Pinco Pallino Mario”.
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Andrea Di Rocco - SOS WP
Fondatore di SOS WP, la risorsa N°1 in Italia per chiunque desideri creare un sito web con WordPress
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