Nata prima come forma di fatturazione verso la Pubblica Amministrazione, nel tempo l’obbligo di fattura elettronica ha coinvolto anche altri soggetti. Per questo motivo capire chi è tenuto ad emettere fattura elettronica e chi non lo è non è sempre facile.
La fattura elettronica è il documento di vendita che negli ultimi anni è andato a sostituire la fattura cartacea. Il primo passo era arrivato nel 2014, quando la Pubblica Amministrazione decise di accettare solamente fatture elettroniche dai propri fornitori. Da lì in poi, con varie tappe, si è arrivati al 2019, anno in cui si è fatto un ulteriore step. Da quella data, infatti, anche le aziende private devono ricorrere obbligatoriamente alla fatturazione elettronica.
Tutto si regge su un Sistema di Interscambio creato e gestito dalla Pubblica Amministrazione.
La fattura elettronica, infatti, deve essere redatta in formato .xml ed essere trasmessa elettronicamente, tramite software specifici, al Sistema di Interscambio dell’Agenzia delle Entrate che provvederà a:
Infine, la fattura elettronica, una volta consegnata, deve essere conservata per il periodo di tempo previsto dalla legge, che è di 10 anni.
Andiamo a vedere esattamente chi e in che occasioni deve emettere la fattura elettronica.
La fatturazione elettronica è obbligatoria per:
Per quanto riguarda, invece, le fatturazioni da e verso aziende e professionisti stranieri questo non è necessario ricorrere alla fatturazione elettronica.
I vari disegni di legge che hanno introdotto l’obbligo di fattura elettronica hanno anche previsto delle eccezioni. Ci sono infatti dei soggetti fiscali che sono esentati dall’emissione di questo documento. Per essi è possibile continuare a utilizzare la “vecchia” fattura cartacea.
Di alcuni abbiamo già parlato di sfuggita, e sono le società e i professionisti che cedono beni o servizi a non residenti sul territorio italiano, siano essi facenti parte della Comunità Europea o meno. Un ulteriore gruppo di professionisti che è esente dalla fatturazione elettronica è formato da quelli che sono soggetti al regime forfettario. Lo stesso discorso viene applicato ad una ulteriore categoria, molto simile a quella appena descritta, e sono i professionisti che applicano il regime dei minimi.
I vantaggi della fatturazione elettronica sono indiscutibili.
Prima di tutto, la fattura elettronica viene certificata con firma digitale e marca temporale, elementi che rendono immodificabile il contenuto del documento certificandone anche la data di realizzazione.
Inoltre, anche la conservazione dei documenti è migliore, più sicura e con un grande risparmio sia di carta che di spazio di archiviazione, con l’impossibilità di smarrire qualsiasi fattura.
Register.it offre un servizio completo di fattura elettronica che volge in automatico tutte le interazioni previste con l’Agenzia delle Entrate, dalla creazione della fattura alla trasmissione del documento al Sistema di Interscambio, fino alla conservazione sostitutiva a norma di legge.
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